domenica 4 aprile 2010

Il muro


In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti. Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all'altra. Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni, uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione. L'altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente. Si fermava a conversare con i pellegrini, confortava e ospitava coloro che si erano persi e coloro che fuggivano. " Tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera", pensava il primo eremita. Che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell'altro. Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all'imboccatura della propria grotta ogni volta che l'altro commetteva una colpa. Dopo qualche mese , davanti alla grotta, c'era un muro di pietre grigio e soffocante. E lui era murato dentro. Miei cari, nulla viene perso di quello che abbiamo seminato nel cuore del nostro prossimo, tutto è sprecato quello che abbiamo tenuto esclusivamente per noi.... date a piene mani... l'indifferenza e l'ingratitudine, è vero ci tolgono l'entusiasmo e la voglia di fare, ma se riusciamo ad oltrepassare questo primo e grande ostacolo allora saremo sulla buona strada... non sappiamo il seme che porterà frutto, ne tanto meno quando, non aspetta a noi di conoscerlo.. riuscire a guardare oltre il terreno e contemplare i risultati eterni dei nostri sforzi ci darà l'energia sufficiente per vivere il nostro oggi.. vivere per gli altri è la cosa più gratificante che possa esistere e la più fruttuosa ... Paolo direbbe: " è più felice cosa il dare che il ricevere..." di solito si dà grande peso alle grandi opere, ma anche saper sostenere con la parola lo " stanco", saper ascoltare chi non ha nessuno che gli presti attenzione, saper tacere quando le parole sarebbero meno efficienti del silenzio, saper fare un piccolo gesto di affetto, donare una piccola attenzione a chi è chiuso in se stesso, si direi che sono proprio queste piccole cose a colorare le nostre giornate e quelle del nostro vicino.... perchè chiudersi nel proprio mondo e lasciare gli altri fuori dalla nostra portata del cuore,,,, il primo a soffrirne sarei io... e con questa mia riflessione, vi saluto e vi auguro una buona Pasqua!

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