sabato 25 dicembre 2010

Ode al giorno felice


Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all'ultimo profondo angolino del cuore

Gandhi


Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza son antiche come le montagne

Dove termina l'arcobaleno


Dove termina l'arcobaleno. Deve esserci un luogo, fratello, Dove si potrà cantare ogni genere di canzoni, E noi canteremo insieme, fratello, Tu ed io, anche se tu sei bianco e io non lo sono, Sarà una canzone triste, fratello, Perchè non sappiamo come fa, Ed è difficile da imparare ,Ma possiamo riuscirci, fratello, tu ed io. Non esiste una canzone nera. Non esiste una canzone bianca. Esiste solo musica, fratello, Ed è musica quella che canteremo Dove termina l'arcobaleno.

venerdì 10 dicembre 2010

Amico


Vale più perdere del tempo con un amico che perdere un amico nel tempo.

giovedì 9 dicembre 2010

Persone


Ogni persona che conosci nella tua vita è una foglia che arricchisce il tuo albero. Molti si perdono col vento, altre non si staccheranno mai.

mercoledì 8 dicembre 2010

Filippesi 4: 4-9

Rallegratevi sempre nel Signore, Ripeto : rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a DIO in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di DIO, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele: e il DIO della pace sarà con voi.

domenica 5 dicembre 2010

Tentazioni gemelle


La principale minaccia per la nostra fede non è la persecuzione da parte di forze politiche ostili, ma sono i falsi maestri e insegnanti che vengono dal nostro interno o che affermano di parlare nel nome di DIO, è importante avere una parola chiara dal Signore: in altri termini, abbiamo bisogno di studiare la bibbia per la nostra salvaguardia personale. Un vero profeta o educatore non contraddirà mai un'altra fonte della verità ispirata; DIO non si è mai contraddetto e così qualsiasi nuova profezia o insegnamento provenienti da lui aggiungerà, e non sottrarrà, qualcosa alla verità rivelata, incoraggerà, inoltre, l'ubbidienza, mai la trasgressione. Per concludere, abbiamo la possibilità di giudicare i profeti sulla base dei loro insegnamenti rivolti alla gente e sulla base del loro esempio di vita.

giovedì 25 novembre 2010

Imboccare la porta giusta !


" Rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri" (1 Pt 5:5). Molti anni fa, accadde che il capo di un villaggio africano fosse preoccupato perchè aveva notato che i suoi uomini erano dominati dalle loro mogli. Così un giorno, per verificare se fosse realmente come pensava, convocò tutti gli uomini, e solo loro, nella capanna dove di solito si tenevano le assemblee del villaggio. Dopo una breve introduzione, disse:" Tutti coloro che sono convinti di essere dominati dalle proprie mogli lascino pure la capanna uscendo dalla porta di destra. Quelli che invece sono convinti di essere loro a comandare nella propria casa, lascino la capanna uscendo dalla porta di sinistra". Tutti uscirono dalla porta di destra, tranne uno. Allora, il capo del villaggio li riunì nuovamente e , di fronte a tutti lodò l'uomo uscito dalla porta di sinistra dicendo: "Abbiamo ancora un vero uomo nel nostro villaggio che si sa far valere e non si fa comandare dalla moglie;. Poi rivolto all'uomo chiese " Ma come ci sei riuscito? Potresti condividere con noi il tuo segreto?. L'uomo, intimidito, rispose: " Quando sono uscito di casa questa mattina, mia moglie mi ha detto: "Marito mio, mi raccomando, mai seguire la massa! Ecco perchè sono uscito dalla porta di sinistra ". Il capo del villaggio ritornò a casa ancor più preoccupato pensando a quale poteva essere la soluzione del problema che ormai era evidente: gli uomini contavano poco e nulla, nel suo villaggio, perchè ormai erano le donne a comandare. Peccato che questo uomo non aveva letto la Bibbia, altrimenti avrebbe saputo che per il Signore" non c'è né maschio né femmina" ( Gal 3:28) e che "dinanzi a DIO non c'è riguardo a persone" ( Rm2:11).Comunque, il problema del primo posto, di chi comanda, dell'affermazione di sé, ha provocato sempre lotte e odio. E Gesù sapeva molto bene che la tendenza naturale dell'uomo è quella di considerarsi superiore all'altro. Ecco perchè ci ha lasciato detto: "Chiunque fra di voi vorrà essere il primo, sarà vostro servitore" ( Mt20.27). Lui stesso venne in mezzo a noi per darci un esempio di servizio e di umiltà, in quanto, " pur essendo nella condizione di DIO, non ritenne un privilegio l'essere come DIO, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo" ( Fil 2:6-7) Ricordiamoci che il desiderio di supremazia, se non è tenuto sotto controll, diventa incontenibile e il suo frutto è orgoglio e superbia. Spesso, le realtà della vita stessa, non potendo far diventare umili i superbi, li rende ridicoli come la nostra storia c'insegna, " il frutto dell'umiltà è ricchezza, gloria e vita" ( Pr 22:4). E bene dunque meditare sulle parole di Paolo: " Ognuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stessi" ( Fil2:3).

martedì 16 novembre 2010

Preghiera


Ti vedo o Signore nel volto rugoso di un vecchio, nel sorriso di un bimbo, nel pianto disperato di una madre, nel corpo straziato di un innocente. Ti scopro o Signore nei cieli infiniti del mondo, nel silenzio di un dolce tramonto, nel limpido sereno di un'alba. Mi parli o Signore con il suono gioioso dell'ave, con il canto melodioso degli uccelli, con il profumo dei fiori. Ascolta o Signore il tumulto di un cuore che anela parole di pace. Aiutami a credere o Signore in un mondo futuro, dove le ombre fuggiranno sconfitte dal tuo amore, dove il sole riscalderà questo freddo nostro cammino.

Amicizia


Quando mi sento sola basta che volgo il volto al cielo per sapere che in realtà non lo sono mai. So che la mia vita è un dono e so che devo, nella vita, anche lottare lottare nel bene e nel male non sarò mai sola questo mi dico ogni istante non dovrò mai lottare da sola perchè ci sarai tu accanto a me e questo sempre Tu che non guardi i miei difetti Tu che non pensi a nulla ma che mi aiuti in maniera incondizionata Tu che con il tuo semplice sorriso scaldi il mio cuore Tu che con il tuo amore scaldi la mia vita Tu che con una semplice parola mi fai sentire viva e importante e mi fai capire quanto sia bella la vita e quanto sia bello viverla veramente poichè un tempo il Signore si sacrificò per me e anche per te poichè Lui diede la sua vita a te ora tu devi la tua vita a Lui.

lunedì 8 novembre 2010

DIO ci conduce alla santità


DIO, passo dopo passo, guida il suo popolo: la vita cristiana è una battaglia e una marcia. In questa lotta non c'è alcun indugio: lo sforzo deve essere continuo e perseverante. Avremo la vittoria sulle tentazioni di Satana solo con uno sforzo incessante. L'integrità cristiana deve essere perseguita con energia irresistibile e mantenuta con risoluta fermezza di proposito. C'è una scienza del cristianesimo che deve essere padroneggiata, una scienza tanto più profonda, vasta, elevata di ogni scienza umana, tanto più alta di quanto i cieli sono più alti della terra. La mente deve essere disciplinata, educata, allenata perchè dobbiamo servire DIO in modo da non armonizzarla con le nostre inclinazioni innate. Esistono tendenze ereditarie e acquisite verso il male e noi dobbiamo superarle. I nostri cuori devono essere educati in modo da divenire saldi in DIO. Dobbiamo formarci delle attitudini di pensiero che ci rendano capaci di resistere alla tentazione. Con una vita caratterizzata da una santa tensione e da una ferma fedeltà al bene, i figli di DIO devono segnare il loro destino.

domenica 31 ottobre 2010

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere....

" Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perchè ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. Trova quello che fa sorridere il tuo cuore. Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero! Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perchè hai solo una vita una possibilità di fare le cose che vuoi fare. Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza a sufficiente a renderti felice. Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così. Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino. L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the. Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori. Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te pinge". Paulo Coelho

sabato 30 ottobre 2010

Dal libro" La speranza dell'uomo"


In tutti i tempi, in tutti i luoghi, in tutti i nostri dolori e in tutte le nostre sofferenze, quando le prospettive sembrano oscure e il futuro inquietante, quando ci sentiamo soli e abbandonati, il Consolatore viene inviato in risposta alle preghiere della fede. Circostanze diverse possono separarci da tutti gli amici, ma nessun evento e nessuna distanza possono separarci dal Consolatore divino. Ovunque siamo e ovunque andiamo, egli è sempre accanto a noi per sostenerci e incoraggiarci.

venerdì 29 ottobre 2010

Le carceri russe guardano alle chiese come guide morali per i detenuti


Le prigioni della Russia, che lottano con la crescente criminalità, il sovraffollamento e la scarsità di fondi, si stanno rivolgendo alle religioni perchè siano guide morali per i reclusi. Questo è un grande cambiamento se si pensa al sistema sovietico, dove religioni e credenti erano spesso imprigionati per la loro fede. " Abbiamo firmato degli accordi con tutte le confessioni più importanti nel nostro paese", ha affermato Aleksandr Reimer, direttore del Servizio di correzione Federale della Russia in un' intervista alla Rossiiskaya Gazeta, un quotidiano ufficiale del governo. Sebbene la chiesa ortodossa russa sia sempre più vicina al governo negli ultimi anni, il nostro obiettivo non è quello di imporre la religione in maggioranza. " Proprio ora stiamo preparando un accordo con i buddisti", ha aggiunto Reimer nell'intervista. " Stiamo dando accesso a tutti e costruiamo chiese, moschee e sinagoghe". Infatti, a luglio Reimer ha firmato un accordo con le comunità ebraiche per avere una sinagoga e una stanza di preghiera nelle prigioni. La Federazione delle comunità ebraiche della Russia deve anche offrire aiuto umanitario ai detenuti, come cibo e farmaci. Il Servizio di Correzione è partito come progetto pilota con la chiesa ortodossa in quattro regioni russe per introdurre dei cappellani nelle carceri.

domenica 10 ottobre 2010

Rastrellare un prato..


Rastrellare un prato pieno di foglie può essere faticoso, ma può anche sembrare una passeggiata in confronto a lottare contro Satana. Almeno il lavoro nel giardino dura solo qualche ora, mentre la lotta con Satana continuerà fino al ritorno di Gesù. Ma , un momento! C'è anche un lato positivo: noi non lottiamo da soli, Gesù è proprio accanto a noi , e Giacomo 1:12 ce lo dice: " Beato l'uomo che sopporta la prova; perchè, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano".

Mi rigurda da vicino sempre


Hai mai sentito questo detto? " Non dire a DIO quanto è grande la tempesta; dì alla tempesta quanto è grande DIO". Cerca d' impararlo a memoria , potrebbe tornarti utile nei momenti di difficoltà! Il fatto di ricordare le storie bibbliche in cui è possibile vedere la potenza e l'amore di DIO , infonde in noi coraggio. Domandate ai bambini di raccontare di una volta in cui avevano paura e DIO li ha rasserenati. Potreste rompere il ghiaccio raccontando una vostra esperienza in merito.

Come apprezzare le benedizioni divine


Alla fine del XIX secolo i medici curavano ancora i pazienti con metodi antiscientifici. Il salasso era praticato per chi aveva la febbre e il fumo era raccomandato per chi aveva problemi ai polmoni. Ellen G. White fece la seguente osservazione: " ho conosciuto una donna alla quale i medici avevano consigliato di fumare come rimedio per l'asma. Secondo ogni apparenza era stata una cristiana piena di zelo per molti anni, ma era diventata a tal punto dipendente dal fumo che quando fu sollecitata ad abbandonarlo perchè malsano e inquinante, si rifiutò in modo assoluto di farlo, e rispose : " Quando comprendo chiaramente che devo scegliere tra abbandonare le sigarette o perdere il cielo, allora dico: " Addio al cielo; non posso rinunciare alle mie sigarette". Questa donna espresse semplicemente con le parole quello che molti esprimono con gli atti". ( Ellen G. White, Temperance, p 63).

Mi rigurda da vicino

Sarete disposti a morire al posto di qualcun' altro? Magari di un delinquente? Pochissimi lo farebbero. Ma mentre eravamo peccatori e non conoscevamo DIO, Gesù ha dato la sua vita per noi. Lo ha fatto perchè ci ama profondamente. Ciascuno di noi è il suo prediletto. Egli non vuole che moriamo, ma che viviamo per sempre insieme con lui . Ecco perchè, con la sua morte sulla croce e con la sua risurrezione, ci ha dato il perdono e la vita eterna. Questa è la grazia. Noi siamo il popolo della grazia, che attende la venuta di Gesù.

lunedì 19 luglio 2010

APPROFONDIMENTO


Mi è stato presentato un terribile quadro della condizione del mondo; ovunque prevale l'immoralità; la dissolutezza è il peccato che caratterizza quest'epoca. Mai come ora, infatti, il vizio si è affermato in modo così sfacciato. La gente sembra quasi stordita e coloro che amano la virtù e la vera spiritualità si sentono scoraggiati dalla sua baldanza, dalla sua forza e dalla sua diffusione. Lo sviluppo della corruzione non riguarda solo i non credenti e gli schernitori; purtroppo anche molti uomini e donne che professano la religione di Cristo sono colpevoli. Alcuni, pur affermando di attendere la sua venuta, sono meno pronti per questo evento di quanto non lo sia lo stesso Satana. Essi non purificano se stessi; sono stati schiavi così a lungo delle loro passioni, che ormai è del tutto naturale avere pensieri impuri e un'immaginazione distorta.

Parole di vita


" Molti sono ingannati in merito alla condizione del loro cuore. Non si rendono conto che la natura del cuore è ingannevole più di ogni altra cosa ed è disperatamente malvagio. Si ricoprono della loro propria giustizia e sono soddisfatti quando raggiungono il loro ideale umano quanto al carattere; ma sono colpevolmente mancanti quando non raggiungono l'ideale divino e non possono soddisfare le esigenze di DIO "

mercoledì 2 giugno 2010

Agire in base alle convinzioni


La vera religione e le leggi della salute vanno a braccetto, è impossibile operare per la salvezza di uomini e donne senza presentare loro la necessità di staccarsi dalle gratificazioni peccaminose che distruggono la salute, sviliscono la mente e impediscono alla verità divina di imprimersi in essa. Occorre insegnare agli uomini e alle donne a fare un'attenta valutazione di ogni abitudine e costume per mettere da parte all'istante quelli che generano una condizione malsana del corpo e gettano un'ombra oscura sulla mente. DIO desidera che i suoi diffusori della luce conservino davanti agli altri sempre uno standard elevato e perfetto che , con l'esempio e le regole, prevalga sui falsi parametri di Satana che , se attuati, condurranno alla miseria, al degrado, alla malattia e alla morte per il corpo come per l'anima.

Il pericolo


Il pericolo che ci minaccia non è la ristrettezza, ma l'abbondanza. Siamo costantemente tentati dagli eccessi. Coloro che desiderano mantenere intatte le proprie facoltà per essere al servizio di DIO, devono utilizzare con scrupolosa temperanza i beni che egli ci dispensa e astenersi completamente da tutto ciò che è nocivo e degradante.

Approfondimento


Abbiamo un serio e importante compito da svolgere. Dobbiamo educare ogni nostra abitudine, gusto e inclinazione in armonia con le leggi della vita e della salute. In questo modo possiamo assicurarci la migliore condizione fisica e lucidità mentale per distinguere il bene dal male.

sabato 15 maggio 2010

La porta del cielo

Dal marciapiede opposto, un uomo di cinquanta anni guarda la porta d'ingresso di un night club. " Non è poi così tanto grande, quella porta... - afferma- Eppure! Avevo una bella casa... è passata di là, dei mobili di valore... sono stati inghiottiti da quella voragine. Avevo una buona salute, è sparita anch'essa là, come mi ha detto il medico. Ed eccomi ora logoro, incapace di lavorare, roso dal rimorso, in preda all'insonnia, l'amore di mia moglie, la fiducia dei miei figli, la stima dei miei amici , ho perso tutto; tutto è passato da quella porta!" "Povero uomo!" direte voi . " Ma la sua storia non mi riguarda. Io per fortuna, non sono schiavo dell'alcool o della droga!" Badate bene, ci ben altre porte tenute spalancate. Sono le porte del peccato sotto le forme più varie. " La maggioranza di noi cristiani non commette quei peccati che appaiono evidenti agli occhi di tutti: il furto. l'assassinio, l'adulterio. Ma quelle cose alle quali non abbiamo rinunciato stanno di solito nascoste nella mente e nel cuore. Peccato può essere il nostro atteggiamento verso quelli che uccidono, rubano, commettono adulterio, ecc. In Matteo 15:19 Gesù vuol farci vedere che la radice del nostro male sta nei nostri pensieri, invisibili, nascosti nel cuore. Ma vi è un'altra porta, quella della salvezza che conduce alla vita eterna, alla pace interiore. Non si tratta di una religione, di un insieme di riti da compiere, di un codice di regole morali, bensì di una persona: Gesù Cristo. "Allora Gesù disse loro di nuovo: " In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo"( Giovanni 10:7-9). Gesù non dice di essere" una porta" fra le tante, come se ci fossero tante possibilità per essere salvati, ma " la porta", nel senso che egli è l'unica porta che conduce al cielo. Questa porta è sempre aperta ( Apocalisse 3:7). Ma che cosa possiamo dire della porta del nostro cuore? è aperta verso Cristo o verso il mondo? Oppure è ancora socchiusa e incerta? Chi segue Gesù non deve preoccuparsi se riuscirà o meno a ottenere la vita eterna: la salvezza e il perdono dei peccati sono doni di DIO. Se credendo al Cristo lo accettiamo come messia e decidiamo di vivere con lui, allora potremo essere sicuri di essere salvati. Non abbiamo nulla da perdere con Gesù, ma soltanto da guadagnare. Io sono tra coloro che hanno in Gesù la gioia della salvezza.

mercoledì 5 maggio 2010

saper ascoltare


Alcune persone, durante una conversazione, utilizzano lo spazio destinato all'ascolto per concentrarsi su quello che diranno dopo. Sono così convinti di quello che pensano che anche se tu dici il contrario non lo "sentono" e non lo riescono ad assimilare. Spesso ci capita che la nostra comunicazione non arrivi come vorremmo proprio perchè dall'altra parte non siamo stati ascoltati o perchè noi per primi non abbiamo saputo ascoltare le richieste dell'interlocutore o del committente. Come diceva Gandhi :" Se abbiamo orecchi per ascoltare, DIO ci parla nella nostra stessa lingua, qualunque essa sia". Per ascoltare serve empatia, apertura mentale e un acuto spirito di osservazione.

Sei enormemente magnifica!!!!


Così scrive una tredicenne nel suo diario personale. Il mio papà dice che sono enormemente magnifica. Io mi chiedo se lo sono davvero. Per essere enormemente magnifica... Sara dice che bisogna avere bellissimi, lunghi capelli ricci come i suoi. Io non li ho. Per essere enormemente magnifica.... Gianni dice che bisogna avere senti bianchi e perfettamente dritti come i suoi. Io non li ho. Per essere enormemente magnifica... Jessica dice che non devi avere quelle piccole macchie marroni sulla faccia che si chiamano lentiggini. Io le ho.Per essere enormemente magnifica... Marco dice che bisogna essere la più intelligente della classe. Io non lo sono.Per essere enormemente magnifica.... Stefano dice che bisogna saper dire le battute più buffe della classe. Io non lo so fare.Per essere enormemente magnifica... Laura dice che bisogna vivere nel quartiere più carino della città e nella casa più graziosa. Io non lo faccio. Per essere enormemente magnifica.... Mattia dice che bisogna indossare solo i vestiti più carini e le scarpe più alla moda. Io non li indosso.Per essere enormemente magnifica... Samantha dice che bisogna provenire da una famiglia perfetta. Non è il mio caso. Ma ogni sera, quand'è ora di dormire, papà mi abbraccia forte e dice:" Tu sei enormemente magnifica e io ti voglio bene!" Papà deve sapere qualcosa che i miei amici non sanno.

lunedì 5 aprile 2010

Anima di Cristo


Anima di Cristo, santificami. Corpo di Cristo, salvami. Sangue di Cristo, inebriami. Acqua del costato di Cristo, lavami. O buon Gesù, esaudiscimi. Dentro le piaghe, nascondimi. Non permettere ch'io mi separi da te. Dal nemico maligno difendimi. Nell'ora della mia morte chiamami. Fà che io venga a te, a lodarti con i tuoi santi, nei secoli dei secoli. AMEN .

domenica 4 aprile 2010

Il muro


In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti. Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all'altra. Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni, uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione. L'altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente. Si fermava a conversare con i pellegrini, confortava e ospitava coloro che si erano persi e coloro che fuggivano. " Tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera", pensava il primo eremita. Che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell'altro. Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all'imboccatura della propria grotta ogni volta che l'altro commetteva una colpa. Dopo qualche mese , davanti alla grotta, c'era un muro di pietre grigio e soffocante. E lui era murato dentro. Miei cari, nulla viene perso di quello che abbiamo seminato nel cuore del nostro prossimo, tutto è sprecato quello che abbiamo tenuto esclusivamente per noi.... date a piene mani... l'indifferenza e l'ingratitudine, è vero ci tolgono l'entusiasmo e la voglia di fare, ma se riusciamo ad oltrepassare questo primo e grande ostacolo allora saremo sulla buona strada... non sappiamo il seme che porterà frutto, ne tanto meno quando, non aspetta a noi di conoscerlo.. riuscire a guardare oltre il terreno e contemplare i risultati eterni dei nostri sforzi ci darà l'energia sufficiente per vivere il nostro oggi.. vivere per gli altri è la cosa più gratificante che possa esistere e la più fruttuosa ... Paolo direbbe: " è più felice cosa il dare che il ricevere..." di solito si dà grande peso alle grandi opere, ma anche saper sostenere con la parola lo " stanco", saper ascoltare chi non ha nessuno che gli presti attenzione, saper tacere quando le parole sarebbero meno efficienti del silenzio, saper fare un piccolo gesto di affetto, donare una piccola attenzione a chi è chiuso in se stesso, si direi che sono proprio queste piccole cose a colorare le nostre giornate e quelle del nostro vicino.... perchè chiudersi nel proprio mondo e lasciare gli altri fuori dalla nostra portata del cuore,,,, il primo a soffrirne sarei io... e con questa mia riflessione, vi saluto e vi auguro una buona Pasqua!

Il mondo ha bisogno di noi


" Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna" ( Gv 12.25) Una piccola nuvola avanzava lentamente nel cielo , su di essa due goccioline d'acqua litigavano furiosamente. " Ti dico che dovevamo scendere su quel prato!", urlava Gocciolina. " Ah si? Avremmo fatto proprio un bel affare!" ribatteva nervosamente Goccetta che non accettava proposte altrui" Come minimo saremmo finite su una zolla di terra infangandoci tutte" " Oh , poverina. sua maestà non vuole sporcarsi", la prese in giro la compagna facendole un grande inchino . " Forse sua maestà preferirebbe cadere in una bottiglia di profumo...". " Sei sciocca e ignorante !" urlò con tono indignato Goccetta voltandole le spalle. " Adesso parlerò solo con Goccina." Così si rivolse all'altra compagna che , seduta sull'orlo di una nuvola guardava il paesaggio. " E tu che ne pensi?", le chiese incuriosita. Goccina riflettè; e poi rispose : " Credo che ognuna di noi debba seguire le proprie aspirazioni. Senza dimenticare però ciò che siamo e il compito che dobbiamo assolvere: il mondo ha bisogno di noi". "Giusto " intervenne Goccetta che non aveva capito il vero significato di queste sagge parole" Ognuna pensi a se stessa".Comunque smisero di litigare. E tutte e tre presero a guardare in basso alla ricerca del posto preferito. La prima a lasciarsi scivolare dalla nuvola fu proprio Goccetta. Ci teneva tanto al suo aspetto che scelse una roccia in pieno deserto per farsi una bella abbronzatura! " Sono talmente bianca che un pò di colore me donerà senz'altro", disse tutta soddisfatta. E, senza ritardare neppure un attimo, eccola già sdraiata sulla roccia a crociolarsi al sole. Ma, accipicchia come scottava! Fatto sta che , poco,dopo, Goccetta cominciò a sudare e , all'improvviso, scomparve: era evaporata ! Di lei non restava più nulla, neppure il segno sulla roccia. La seconda ad abbandonare la nuvola fu Gocciolina. Stavano sorvolando l'oceano quando, vedendo tutta quell'acqua , pensò: " Di certo non mi mancherà la compagnia. Mi divertirò un sacco!". Salutò Goccina e se ne andò. Per settimane e settimane trascorse le sue giornate ridendo, ballando, scherzando insieme con le altre gocce che formavano il mare. " Ho scelto proprio bene, è una vera pacchia! " , si ripeteva felice. Ma un giorno, un'onda capricciosa l'afferrò con decisione e la mandò a ruzzolare sulla spiaggia. Gocciolina non fece neppure in tempo a capire ciò che le era successo, che la sabbia subito l'assorbì. E neanche di lei rimase nulla. Sulla nuvola, intanto, Goccina aspettava il momento opportuno per scendere sulla terra. Ormai aveva deciso: si sarebbe spinta ancora più a nord dove il vento freddo l'avrebbe trasformata in un fiocco di neve. " I bambini sono contenti quando vedono la neve", pensava sorridendo. Ma ecco che vide, in un campo arso dal sole, una pianticella quasi appassita. Sull'intera regione non pioveva da più di otto mesi. " Poverina! Chissà quanta sete deve avere", commentò tutta rattristata. E improvvisamente si lasciò cadere dalla nuvoletta. Fu tale lo slancio , che finì proprio addosso alla pianticella. " Che fresca carezza", mormorò la piantina drizzandosi a fatica. " Chi sei?" , le chiese allora incuriosita. " Sono Goccina e sono venuta ad aiutarti", rispose la goccia d'acqua scivolando fino a terra. In un attimo scomparve nel terreno. Cammina cammina, arrivò alle radici. Subito un fremito percorse l'intera pianticella e , addirittura, un fiore sbocciò profumando l'aria. Ancora oggi, quando un nuovo fiorellino spunta tra le foglie, si sente raccontare la storia di Goccina che era scesa dal cielo per salvare la pianticella. Se voi foste una goccia dove preferireste cadere? Tutti possiamo sperimentare la più grande fra le gioie, che è quella del donare e del donarsi. Come mai di Goccina qualcosa è rimasto? Anche il nostro impegno e il servizio per il nostro prossimo è un saggio investimento. Infatti, Gesù ci ha promesso che se sappiamo orientare bene le nostre scelte, pensando meno a noi stessi e impegnandoci invece in favore del più debole e del meno fortunato, questo diventa un investimento che rende, perchè avremo un tesoro nei cieli" ( Mt 19:21) e riceveremo cento volte tanto, ereditando la vita eterna" ( Mt 19:29) . " Cercate in cielo e in terra e non troverete nessuna verità rivelata con maggiore forza di quella dell'opera di assistenza nei confronti di chi ha bisogno di simpatia e aiuto"

sabato 3 aprile 2010

L'amore


Quando l'amore vi chiama, sequitelo anche se ha vie sassose e ripide. E quando vi parla, credete in lui. benchè la sua voce possa disperdere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poichè come l'amore vi esalta, così vi crocifigge, e come vi matura, così vi poterà. E vi consegna al suo sacro fuoco, perchè voi siate il pane santo della mensa di DIO. Tutto ciò compie l'amore in voi, affinchè conosciate il segreto del vostro cuore e possiate diventare un frammento del cuore della vita. L'amore non dà nulla, fuorchè se stesso e non coglie nulla, se non in se stesso. L'amore non possiede nè vorrebbe essere posseduto, perchè l'amore è sufficiente all'amore. E non pensate di poter dirigere l'amore, perchè, se vi trova degni, è lui che vi conduce. L'amore non desidera che consumarsi1 Se amate davvero, siano questi i vostri desideri: destarsi all'alba con un cuore alato e ringraziare per un altro giorno d'amore; addormentarsi a sera con una preghiera per l'amato nel cuore e un canto di lode sulle labbra. ( Gibran Kahlil Gibran)

mercoledì 31 marzo 2010

Per una famiglia quasi perfetta


Uno dei fattori che contribuiscono maggiormente all'equilibrio della persona è certamente la famiglia, ma sappiamo bene che essa sempre più è messa in discussione. Noi avventisti abbiamo sempre insistito sull'importanza della famiglia e sulla cura che si deve riservare a essa e , naturalmente, ci fa piacere quando anche altri organismi riconoscono questo. Il quotidiano La Repubblica del 15 maggio ha dedicato tutta una pagina a un articolo intitolato " Per una famiglia quasi perfetta" basta seguire dieci regole d'oro, riportando quanto era stato elaborato dal " Forum delle Associazioni Familiari" in occasione della giornata internazionale dell'infanzia indetta dall'Onu. Ecco di seguito il " Decalogo per tutti! ORARI- Rispettare gli orari dei pasti, almeno la cena, aspettando che tutti siano arrivati per mangiare. PASTI- bandire la televisione accesa, la letture dei giornali e gli squilli dei telefonini durante i pasti. DISCUSSIONI- intavolare discussioni sui problemi sociali permettendo a ognuno di esprimere la propria opinione. OSPITI- la famiglia deve essere accogliente e aprire la casa agli amici: anche i figli devono ricevere i loro. SVAGHI-proporre mostre, concerti, cinema e passare qualche serata con giochi di squadra e di società. TRADIZIONI- tramandare le tradizioni familiari e sociali e passare insieme feste, compleanni e ricorrenze. DECISIONI- non aver paura di coinvolgere i figli fin da piccoli nella gestione della casa e dei piccoli lavori quotidiani. PRIVACY- non essere invadenti e rispettare la ricerca di intimità dentro la casa. DIALOGO- parlare durante la cene con il coniuge, davanti ai figli, di come è andata la giornata. Il forum delle associazioni familiari è laico e quindi l'analisi tratta solo aspetti educativi e sociali da un punto di vista laico. Si potrebbero aggiungere anche altri sani principi, primo fra tutti la cura della vita spirituale, che unisce in modo profondo tra di loro e con DIO i membri della famiglia

lunedì 29 marzo 2010

Una vita senza frutti

Gustando delle ciliege, raccogliendo albicocche, mele o noci, l'uomo, in ogni stagione, con i suoi gesti e i suoi pensieri, conferma ogni anno questa dichiarazione del Vangelo: "Riconoscerete l'albero dai suoi frutti". Ancora una volta la verità si trova nelle cose semplici che non ingannano mai. E, sotto gli alberi di un frutteto, si sente da ogni parte la voce del Cristo. Fra la scala e il cesto, in questo frutto raccolto, si decide dunque la qualità dell'albero. Poichè non basta che l'albero sia bello e che lo si ammiri; non basta che sia verde o che lo si trovi vigoroso; non basta che dia ombra e che sia piacevole nel riposarvi sotto. Bisogna che vi sia il frutto. Ma, ancora, bisogna che l'albero porti del buon frutto. E non serve soltanto che lo porti ma anche che lo offra, che lo abbandoni nella mano di colui che lo raccoglie e lo porta via. E noi che abbiamo paura,tanta paura che qualcuno ci sottragga una cosa qualunque, che si approfitti di noi, che ci derubi! La sola cosa antipatica che potrebbe accaderci è che restino vuoti i cesti che gli altri( e anche DIO stesso) mettono sotto la nostra vita.

Impara..


Impara ad apprezzare tutto quello che ricevi. Non dare per scontato che tutto ti sia dovuto.... Forse quello che ricevi ti può sembrare poco, ma se domani non riceverai più neanche quello, allora vedrai che quel poco era tantissimo!!!

domenica 28 marzo 2010

La porta dell'amore (seconda parte)


Se vogliamo entrare dalla porta dell'amore e prosuguire in " una sola carne" è importante depositare nella relazione di coppia dei crediti che possano garantire il successo. I sentimenti che servono al matrimonio e alla sua stabilità sono diversi rispetto alla passione o al sentimentalismo e in primo luogo bisogna fare una distinzione fra innamoramento e amore. " L'innamoramento è una rivoluzione mentre l'amore sarebbe una riforma... Per amare l'altro non basta compiacersi della sua bellezza e bontà.., ma bisogna sintonizzarsi con i suoi risvolti oscuri, imprevedibili, ambigui, di apparenza sgradevole, compromettersi cioè con l'ombra. L'amore va costruito, non è solo sentimento, ma anche volontà, che richiede un insieme di virtù... Amare vuol dire conoscere l'altro nella sua realtà, al di là delle nostre proiezioni, dei nostri desideri. Amare è anche consapevolezza che la felicità non dipende solo dalla persona amata, che ognuno deve avere la possibilità di sviluppare la propria personalità anche nei rapporti con gli altri"L'amore vero non è turbamento, eccitazione o desiderio continuo. Questo è semplicemente innamoramento." L'amore invece è quello che resta del fuoco quando l'innamoramento si consuma". " L'innamoramento è la fusione di due momenti, l'amore è la sintesi di due storie di vita".L'amore è solidarietà. L'amore vero vuole partecipare, condividere, dare , raggiungere. Pensa all'altro e non a se stesso. Hermann Oeser, scrittore tedesco, così si esprime:" Coloro che vogliono diventare felici, non dovrebbero sposarsi. Quel che ha importanza è far felice l'altro. Coloro che vogliono essere capiti, non dovrebbero sposarsi. Quel che ha importanza è capire il proprio patner". L'amore è fiducia. Essa promuove un profondo senso di affidamento reciproco e di protezione. è fedeltà .La riuscita del matrimonio non dipende solo dalla capacità d 'innamorarsi, ma soprattutto dal saper restare nell'amore indipendentemente dalle circostanze della vita. Pertanto, la fedeltà ai voti matrimoniali o a una relazione non significa solo resistere semplicemente alla tentazione ma , innanzitutto, significa rimanere fedeli all'amore divino, il che vuol dire crescere in questo amore senza accumulare frustazioni. Nel matrimonio non va poi dimenticato il reciproco perdono e il sentimento di appartenenza sociale. Bisogna tenere presente che facciamo parte di un noi sociale e che non si può gustare la felicità chiudendosi in se stessi, paghi di riversare l'uno sull'altra l'affetto, è basilare cogliere ogni occasione contribuire alla felicità di quelli che ci stanno intorno . L'avvenire del matrimonio non dipende dal possedere più o meno una casa, un patrimonio, un lavoro soddisfacente, esso è assicurato sopratutto dai fondamenti morali e di relazione dei due sposi.

venerdì 26 marzo 2010

L' amore e la felicità


La scienza ha scoperto, non molto tempo fa, gli effetti della bontà sulla salute. Un ricercatore americano ha scritto: "Arriverà il giorno in cui il vostro medico vi consiglierà esercizio fisico regolare, alimentazione sana e un gesto amico nei confronti di qualcuno". Le ricerche fatte dall'Università del Michigan, negli Stati Uniti, mostrano che le persone con pochi amici e che evitano i famigliari hanno un tasso di mortalità due volte maggiore rispetto a coloro che invece vivono bene con se stesse e con altri. Questo significa che le persone con la medesima malattia, ma che si tengono lontane dalle amicizie, e non hanno stima per gli altri, corrono il rischio di vivere molto meno tempo rispetto alle altre. Già Anseiller, lo specialista e inventore della parola stress, ha constatato che molte persone amabili, comprensive, che offrono attenzione agli altri hanno meno stress. Egli fu il primo a scoprire che quando offriamo calore umano agli altri il nostro organismo produce un ormone chiamato endorfina, ed è un ormone del benessere. Ne " I quattro amori" C.S. Lewis ha scritto: Amare è essere vulnerabili (...) Se volete star certi di mantenere intatto, non dovete concederlo a nessuno, neppure a un animale. Avviluppatelo ben bene di hobby e piccoli lussi, evitate qualunque coinvolgimento, chiudetelo prudentemente a doppia mandata nello scrigno del vostro egoismo. Ma in quello scrigno- sicuro, inalterabile, asettico- il vostro cuore si trasformerà. Non si spezzerà: diverrà infrangibile, impenetrabile, irredimibile.(...) L'unico posto, a parte il cielo, in cui potete essere perfettamente al sicuro dai pericoli dell'amore è l'inferno". Sta scritto :"... Più felice cosa è il dare che il ricevere". Credo che questo sia vero. La vita ha senso solo quando ci doniamo, quando amiamo e ci lasciamo amare. Dio ci ha creati per questo proposito. Se vogliamo godere della pace, della piena felicità, dobbiamo organizzare la nostra esistenza orientandoci secondo ciò che dice la Bibbia. Questo ci aiuterà non solo spiritualmente, ma anche fisicamente ed emotivamente. Non amare significa morire. Le persone che hanno successo professionalmente, ma non hanno scoperto la vera dimensione dell'amore, vivono, si, ma come se fossero morte.

Il vecchio e i fiori


Non essere sinceri con se stessi è la punizione peggiore che ci si possa infliggere. Il silenzio parla... per chi sà ascoltare. La grandezza non consiste nell'essere questo o quello, ma nell'essere se stesso, e questo ciascuno lo può se lo vuole!!

Gli scritti sulla cripta del vescovo anglicano...


LE PAROLE SEGUENTI FURONO SCRITTE SULLA TOMBA DI UN VESCOVO ANGLICANO NELLA CRIPTA DELL'ABBAZIA DI WESTMINSTER. QUANDO ERO GIOVANE E LIBERO E LA MIA FANTASIA NON AVEVA LIMITI, SOGNAVO DI CAMBIARE IL MONDO. DIVENTANDO PIù VECCHIO E PIù SAGGIO, SCOPRII CHE IL MONDO NON SAREBBE CAMBIATO, PER CUI LIMITAI UN Pò LO SGUARDO E DECISI DI CAMBIARE SOLTANTO IL MIO PAESE. MA ANCHE QUESTO SEMBRAVA IRREMOVIBILE. ARRIVANDO AL CREPUSCOLO DELLA MIA VITA, IN UN ULTIMO TENTATIVO DISPERATO, MI PROPOSI DI CAMBIARE SOLTANTO LA MIA FAMIGLIA, LE PERSONE PIù VICINE A ME , MA AHIMè NON VOLLERO SAPERNE. E ORA MENTRE GIACCIO SUL LETTO DI MORTE, ALL'IMPROVVISO HO CAPITO: SE SOLO PRIMA AVESSI CAMBIATO ME STESSO, CON L'ESEMPIO AVREI POI CAMBIATO LA MIA FAMIGLIA. CON LA LORO ISPIRAZIONE E IL LORO INCORAGGIAMENTO, SAREI STATO IN GRADO DI MIGLIORARE IL MIO PAESE E , CHISSà, AVREI POTUTO CAMBIARE IL MONDO.... ED è PROPRIO VERO ... LA MIGLIOR COSA è CAMBIARE SE STESSI: PRIMO PERCHè è PIù GIUSTO, SECONDO Perché PRIMA DI CAMBIARE GLI ALTRI è GIUSTO DARE L'ESEMPIO, LA COERENZA E FAR SI CHE LORO SI RENDANO CONTO CON ESEMPI CONCRETI CHE CIò SARà POSSIBILE, TERZO PER NON PERDERE TEMPO ED EVITARE SCORAGGIAMENTI....

domenica 14 marzo 2010

Al momento opportuno


Grandi sono le opere del Signore e contemplate da chi le ama. ( Salmo 111:2). Ho aiutato migliaia di donne a mettere al mondo i loro bambini, ma ogni volta sono meravigliato dal modo in cui DIO ha previsto la nascita di un nuovo essere. Al momento giusto il bambino è pronto a lasciare il nido confortevole del corpo di sua madre. La distanza che deve percorrere è corta, ma può essere pericolosa. La testa, relativamente grande, deve passare attraverso un'apertura che sembra troppo stretta. Lo spazio situato fra le ossa del bacino della donna, attraverso il quale il neonato transita al momento della nascita, è più ampio in larghezza nella parte superiore, vicino al collo dell'utero, e in lunghezza nella sua parte inferiore. Il Creatore, che ha formato il bambino e sua madre, ha previsto che creino un insieme quasi perfetto. La testa del bambino ruota lentamente e la nascita avviene generalmente senza ostacoli . DIO ha previsto che incominciando la sua discesa, il bambino abbassi la testa contro il proprio torace. Questo movimento permette di lasciar passare la parte più stretta del bambino. La parte posteriore del cranio è ancora abbastanza malleabile per prendere la forma dell'apertura. Mentre le contrazioni spingono dolcemente ma con fermezza il bambino, la testa si gira di lato in modo da scivolare. Poi gira di 90° per permettergli di passare attraverso il cilindro costituito dall'utero, il collo e la vagina. Alla fine, quando il bambino esce, la testa si raddrizza, facilitando il parto.Questi movimenti, perfettamente sincronizzati, si concatenano senza nessuno sforzo da parte della madre o del bambino. Si susseguono naturalmente a causa della forma della testa del bambino e di quella del bacino della madre. Tutto è stato previsto da un architetto straordinario. Davanti a tali esempi è difficile non credere nel DIO creatore. Ti lodo Signore, per tutte le meraviglie della tua creazione.

Ciò che conta nella vita


Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito. ( Giovanni 3:8). Possiamo vivere diverse settimane senza cibo, diversi giorni senz'acqua, ma soltanto pochi minuti senz'aria. L'aria trasmette la vita, la forza, l'energia a tutte le cellule del corpo. L'elemento essenziale dell'aria è l'ossigeno. In che modo il potere stimolante dell'ossigeno penetra in ogni cellula dell'organismo? grazie a uno dei sistemi di distribuzione del corpo: la circolazione sanguigna. Il cuore pompa il sangue carico di globuli rossi. Poi l'emoglobina( uno degli elementi che costituiscono i globuli rossi) a livello polmonare incorpora l'ossigeno per distribuirlo a tutte le cellule. Il sistema cardiocircolatorio scambia le molecole di ossigeno con quelle di anidride carbonica, residuo dell'attività delle cellule dell'organismo, e le veicola fino ai polmoni dove verranno espulse. Contemporaneamente la parte fluida del sangue trasporta e distribuisce gli elementi nutritivi indispensabili per la vita delle cellule. Questo processo ci ricorda i due aspetti fondamentali della vita cristiana: la comunione con DIO e il servizio nei confronti del prossimo. Ricevendo la potenza vivificante e fortificante dello Spirito Santo dovremmo trasmetterla costantemente intorno a noi. Questo è lo scopo della nostra vita: essere in comunione con DIO, attraverso lo Spirito Santo, per ricevere forza, potenza, amore, gioia, pace e compiere un servizio più efficace nei confronti dei nostri simili. La nostra vita può diventare l'ossigeno vivificante di DIO per aiutare il prossimo nelle difficoltà e nei momenti di scoraggiamento. Inspira profondamente per tre volte , poi loda il Signore per lo Spirito Santo, vera essenza della vita.

domenica 7 marzo 2010

Felicità e finzione


Fra le migliaia di persone che la vita mi ha concesso di conoscere, ricordo una signora che mi raccontava un episodio della telenovela Beautiful con un coinvolgimento emozionale tale da scambiare la fiction con la realtà. La signore si era immedesimata a tal punto in uno dei personaggi che lo difendeva con rabbia, come se fosse la protagonista. Indubbiamente, nel corso degli anni, aveva creato una tale dipendenza de perdere in qualche modo il contatto con la realtà, finendo con il proittare nella finzione alcune sue difficoltà matrimoniali. Capita sempre più spesso di incontrare persone, a volte famiglie intere o gruppi, che parlano continuamente di ciò che hanno visto o dovranno vedere in televisione, hanno come fonte del proprio sapere la tv, pensano come i personaggi televisivi, e addirittura vivono come loro! Esiste oggi una cultura che ha la sua origine nella finzione mediatica, cioè nella rappresentazione della vita che i comunicatori inventano con il solo obiettivo di produrre nei telespettatori qualcosa che li intrattenga, li ancori davanti allo schermo, puntata dopo puntata. Ma il loro scopo è spesso solo quello di far soldi, naturalmente! Gesù disse :" Senza di me non potete fare nulla". Parole significative che invitano a una scelta consapevole di dipendenza, non da un personaggio rappresentativo della realtà ma da uno che è la verità stessa ( Giovanni 14.6) . La verità storica, spirituale, umana... la verità, non qualcosa di vero. Nessun uomo è mai stato realmente uomo come Gesù e potrà mai dire:" Io sono la via la verità e la vita". Gesù è unico. Non è un indicatore stradale che nel tempo sotto la pioggia si arruginisce e quindi bisogna imbiancarlo o sostituirlo. Egli è la Via. Non è qualcosa che potrebbe essere o non essere vero a seconda delle valutazioni dei singoli e delle interpretazioni umane. Egli è la Verità. Non è qualcosa di vivo che potrebbe un giorno trovarsi in stato di coma, bisognoso delle nostre attenzioni e di cure mediche . Egli è la Vita. Scegli Gesù!

La storia dei tre alberi


C'erano una volta tre alberi, che crescevano l'uno accanto all'altro nel bosco. Erano amici. E come quasi tutti gli amici, anche loro chiacchieravano tanto. E come quasi tutti gli amici, anche loro erano diversi, nonostante crescessero nello stesso posto e fossero tutti all'incirca della stessa altezza. Il primo albero amava la bellezza. Il secondo albero amava l'avventura. E il terzo albero amava DIO. Un giorno, gli alberi parlavano di ciò che sarebbero dovuti diventare da grandi. " Quando sarò grande, vorrei essere un baule intagliato, di quelli dove si conservano i tesori, pieno di gioielli scintillanti", disse il primo albero. Il secondo albero non pensava a cose del genere. " Quando sarò grande, vorrei essere un potente veliero", disse " Insieme al capitano, un grande esploratore, scoprirò nuove terre." Nel frattempo, il terzo albero scuoteva i rami." Io non vorrei essere strasformato in niente", disse." Vorrei restare esattamente qui dove sono e diventare ogni anno sempre più alto. Vorrei diventare l'albero più alto della foresta. E quando gli uomini mi guarderanno, li farò pensare a DIO." Passarono gli anni e un giorno nella foresta arrivarono i tre boscaioli." finalmente!", gridò il primo albero, quando il primo boscaiolo lo abbattè. "Ora il mio sogno di diventare un baule di tesori si realizzerà.""splendido!", gridò il secondo albero, quando il secondo boscaiolo lo abbattè. " Ora il mio sogno di diventare un veliero si potrà realizzare." " Ho no!", gridò il terzo albero, quando il terzo boscaiolo lo abbattè. "Ora non potrò parlare agli uomini di DIO"I boscaioli portarono via i tre alberi. E per due di loro il futuro era carico di promesse. Ma non ci volle molto perchè tutti e tre dovessero sepellire i loro sogni. Anzichè essere trasformato in un bel baule di tesori, il primo diventò una brutta mangiatoia per animali. Anzichè un agile veliero, il secondo albero diventò un semplice peschereggio. E il terzo albero non fece niente. Fu tagliato in assi, che furono lasciate in una pila nel giadino del falegname. La vita continuò. Gli anni passarono. E piano piano, i tre alberi impararono a convivere con i loro sogni infranti. Poi, una notte, la vita del primo albero cambiò repentinamente. Nacque un bambino, con tutta evidenza non un bambino comune. Gli angeli cantarono, pastori vennero a visitarlo. Indovina quale mangiatoia usò come culla la madre del bambino? Quando il primo albero capì che cosa era successo, il suo cuore si riempì di gioia. " I miei sogni sono realizzati", disse. " Non sono stato riempito d'oro e di gioielli, ma ho portato il più prezioso tesoro del mondo." Passarono molti altri anni, in tutto circa 30, e un giorno, infine, anche la vita del decondo albero cambiò. Era fuori, in mezzo al mare, quando si scatenò una tempesta terribile. Il vento soffiava violentemente e le onde erano tanto alte che la barchetta era persuasa di affondare. Ma a quel punto accadde qualcosa di incredibile. Uno degli uomini che trasportava, si alzò. " Taci, calmati!", disse al vento e alle onde. Ed essi obbedirono. Quando il secondo albero afferrò ciò che era accaduto, anche il suo cuore si riempì di gioia. " I miei sogni si sono realizzati", disse. " Non ho trasportato un grande esploratore, ma ho portato il Creatore del cielo e della terra". Non molto tempo dopo, anche la vita del terzo albero subì un cambiamento. Arrivò un falegname e lo portò via. Con sua grande costernazione, però, non fu lavorato per farne qualcosa di bello. Non ne fecero neppure qualcosa di utile. Invece, ne fu fatta una grezza croce di legno. " Questo è il tipo di croce sulla quale i soldati crocifiggono i criminali", pensò l'albero, sconvolto. E in effetti fu trasportato sul luogo dell'esecuzione. Là, in cima ad una collina fu inchiodato sopra le sue travi n uomo condannato a morte. Per la verità sarebbe dovuto essere il criminale che doveva pagare la pena dei suoi delitti. Era innocente, Gesù Cristo, figlio di DIO, esultò di gioia. " I miei sogni si sono realizzati ", disse . " Non diventerò l'albero più alto del bosco, ma sarò la croce che farà pensare gli uomini a Gesù Cristo." Che ognuno di noi possa realizzare nella propria vita il disegno di DIO, tutti abbiamo qualcosa da dare, chiunque è una lettera vivente.... il mio desiderio è che possiate vedere realizzati i vostri sogni, che questi possano essere di un certo spessore, che possano portare cambiamenti, che possano risvegliare speranze, che facciano la differenza, che diano coraggio e vita agli altri, che ognuno di voi possa essere felice, che possiate ogni giorno ringraziare DIO per quello che siete e per quello che avete, che abbiate mete elevate, che guardiate sempre in alto, che nulla vi tolga la pace, che siate apportatori di carità, che chi vi stà accanto possa respirare l'aria del cielo, che la vostra esistenza abbia un senso, che gli altri si ricordino di voi. che sia valsa la pena vivere... la lista sarebbe lunga, ma io mi fermo quì, vi voglio bene e vi auguro tanta serenità e che nulla e nessuno possa togliervi la corona della vita!!!!

venerdì 5 marzo 2010

Colazione da re


O Signore, al mattino tu ascolti la mia voce; al mattino ti offro la mia preghiera e attendo un tuo cenno. Salmo 5:3 .Non sono mattiniera. Mi sveglio, ma continuo a sonnecchiare.Ozio il più possibile a letto prima di alzarmi. A volte ho pensato che se DIO avesse veramente voluto che io gioissi delle prime ore della giornata, avrebbe dovuto spostarle a mattino inoltrato.Ho imparato, tuttavia, che anche se faccio fatica ad alzarmi questa non è una buona scusa per non fare colazione. Due ricerche condotte nello Iowa, dal 1949 al 1961, hanno dimostrato che coloro che fanno colazione hanno una disposizione migliore per compiere efficaciemente i loro compiti sia fisici sia intellettuali a fine mattinata. Essi hanno reazioni più rapide e manifestano meno tremiti di coloro che non fanno colazione. Gli studenti che si nutrono al mattino sono di buon umore e riescono meglio. I bambini hanno più difficoltà degli adulti a rimanere molto tempo senza mangiare, perchè il loro organismo metabolizza più rapidamente le sostanze nutritive. Si stancano presto, diventano apatici e irritabili. Si dice che bisognerebbe fare una colazione da re , un pranzo da principe e una cena da poveri. Se fate una cena abbondante, e andate a letto prima che lo stomaco abbia avuto il tempo di digerirla, il vostro organismo dovrà lavorare invece di approfittare delle otto ore di riposo completo di cui ha bisogno. Questa è la ragione per cui avete le gambe vacillanti quando vi svegliate e non avete voglia di mangiare. In questo caso si raccomanda di mangiare solo frutta a colazione, perchè aggrava meno l'apparato digerente stanco per aver lavorato una parte della notte. Quello che ingerite influenzerà la vostra giornata, che si tratti di cibo materiale o spirituale. Quindi, non dovreste soltanto fare una colazione da re, ma sedervi regolarmente alla tavola del re. Prima di uscire dal letto, trascorrete alcuni minuti a lodare il vostro Re. Poi mettete le scarpe da ginnastica, uscite, camminate e parlate con lui. Ritornate rivitalizzati e pronti a consumare la mannna della sua parola. Se iniziate la giornata con il vostro Re, vi garantisco che vi sentirete molto più disposti a fare una colazione da Re !

giovedì 25 febbraio 2010

Il palloncino nero


"Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia" (Gv 7:24). In una bella giornata di sole , un bambino dalla pelle scura, mentre stava passeggiando con i suoi genitori nella fiera del paese, fu attirato da un venditore di palloncini. Quest'uomo sapeva veramente fare il suo lavoro, anzi era un ottimo venditore di palloncini. Infatti, per attirare l'attenzione dei bambini, ogni tanto lasciava andare verso il cielo un palloncino: prima uno rosso, dopo un pò uno blu, poi uno giallo che volavano sempre più in alto finchè scomparivano. Il bambino di colore, che ormai si era fermato da in pò a osservarlo, continuava a fissare il palloncino nero che il venditore aveva in mano e che non aveva mai deciso di fare andare in cielo. Finalmente, gli si avvicinò ed ebbe il coraggio di chiedergli:"Signore, se tu lasciassi andare in aria quello nero, volerebbe in alto come gli altri?". Il venditore prima sorrise dolcemente, poi gli accarezzò il capo e infine strappò il filo che teneva legato il palloncino nero. Mentre questo saliva, spiegò:"Non è il colore che conta: è quello che c'è dentro che lo fa salire!" Diciamo che questo venditore oltre a essere bravo nel fare il suo mestiere si è rivelato anche un ottimo educatore. Purtroppo, per tante persone, l'apparire ha la prevalenza sull'essere. Ecco perchè nel mondo ha sempre dominato l'immagine, l'esteriorità e l'apparenza. Il problema, però, è quando sotto questo manto di perbenismo si nasconda l'ipocrisia, i desideri sbagliati e i peccati inconfessati. Basta pensare all'immagine usata da Gesù quando rivolgendosi ai farisei, li definì "sepolcri imbiancati... belli di fuori , e di dentro pieni di ipocrisia" (Mt 23:27-28). Ma quante volte, ci siamo lasciati incantare dalla confezione, perdendo di vista il contenuto, o siamo stati attratti dal luccichio delle apparenze, dimenticando che sovente esso nasconde il vuoto?Questo è capitato anche al profeta Samuele che, chiamato dal Signore a ungere come re uno dei figli di Isai, fu attirato dal figlio maggiore Eliab che era alto, ben formato e bello. Tanto che disse:"Questo è davvero l'uomo che DIO ha scelto ". Ma il Signore gli rivolse queste parole:"Non badare al suo aspetto nè alla sua statura, perchè io l'ho scartato; infatti il Signore non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore"(1 Sam 16:7)"Il Signore non considera le apparenze. La vera bellezza dell'uomo consiste nella saggezza e nella perfezione rivelata attraverso il carattere e il comportamento. Sono la bellezza interiore e la bontà del cuore che ci qualificano davanti a DIO".Questa è la bellezza che non appassisce mai, a differenza della bellezza fisica. Impariamo, allora, a essere più cauti nei nostri apprezzamenti, sapendo che , come diceva qualcuno:" Non è tutto oro quel che luccica ma neppure tutto quello che è oro luccica".

domenica 14 febbraio 2010

Il paradosso della nostra epoca


Il paradosso della nostra epoca storica è che abbiamo edifici più alti ma temperamenti più corti, strade più larghe ma punti di vista più ristretti. Spendiamo di più, ma abbiamo di meno;compriamo di più ma guastiamo meno. Abbiamo case più grandi ma famiglie più piccole, più comodità ma meno tempo, abbiamo più lauree ma meno buon senso. Abbiamo più conoscenze, ma meno criterio; più specialisti, ma ancora più problemi, più medicine ma meno benessere. Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo troppo incautamente, ridiamo troppo poco, guidiamo in maniera spericolata, ci arrabbiamo troppo, rimaniamo alzati fino a tardi, ci svegliamo troppo stanchi, leggiamo troppo poco, guardiamo troppo la tv e preghiamo raramente. Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà, ma ridotto i nostri valori. Parliamo troppo,amiamo troppo poco, e odiamo troppo stesso. Abbiamo imparato a condurre un esistenza, ma non una vita, abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni. Abbiamo raggiunto la luna e ne siamo tornati, ma abbiamo problemi ad attraversare la strada per incontrare un nuovo vicino. Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non quello interiore. Abbiamo fatto cose più eclatanti, ma non cose migliori. Abbiamo pulito l'aria, ma inquiniamo l'anima. Abbiamo conquistato l'atomo, ma non il nostro pregiudizio. Scriviamo di più ma impariamo di meno.Progettiamo di più, ma completiamo di meno. Abbiamo imparato ad affrettarci ma non ad aspettare. Costruiamo più computer per contenere più informazioni e produrre più copie che mai, ma comunichiamo sempre meno. Questi sono i tempi dei fast food e della digestione lenta ; dei grandi uomini con deboli caratteri;profitti esorbitanti e relazioni poco profonde. Questi sono i giorni in cui nelle nostre case entrano due stipendi, ma aumentano i divorzi. Ricordati di passare un pò di tempo con i tuoi cari, perchè non ci saranno per sempre. Ricordati di dare un caloroso abbraccio a chi ti stà accanto, perchè è l'unico tesoro che puoi dare con il tuo cuore e non costa un centesimo. Ricordati di dire"Ti Amo" al tuo compagno-a e ai tuoi cari, ma sopratutto sentilo.Un bacio e un abbraccio sanano una ferita se provengono dal profondo del cuore. Ricordati di stringere le mani e conversare nell'anima ogni istante, perchè un giorno quella persona non sarà lì ancora. Dai tempo all'amore, dai tempo al parlare, dai tempo al condividere i preziosi pensieri che nutri nella tua mente. (Bob Moorehead)

mercoledì 10 febbraio 2010

Lentamente muore (Pablo Neruda)


Lentamente muore chi diventa schiavo dell 'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi conosce muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su biancoe i puntini sulle "I"piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per incertezza per inseguire un sogno, chi non permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta la musica, chi trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi , ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

William Shakespeare


Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio; se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

venerdì 5 febbraio 2010

Quale dei due


Un anziano Apache stava insegnando la vita ai suoi nipotini. Egli disse loro:"Dentro di me infuria una lotta, è una lotta terribile fra due lupi. Un lupo rappresenta la paura, la rabbia, l'invidia, il dolore, il rimorso, l'avidità, l'arroganza, l'autocomiserazione , il senso di colpa, il senso di superiorità e l'egoismo. L'altro lupo rappresenta la gioia, la pace , l'amore, la speranza, il condividere, la serenità, l'umiltà, la gentilezza, l'amicizia, la compassione, la generosità, la sincerità e la fiducia. La stessa lotta si sta svolgendo dentro di voi e anche dentro ogni altra persona" I nipotini rifletterono su queste parole per un pò e poi uno di essi chiese. "Quale dei due vincerà?" L'anziano rispose semplicemente: "Quello che nutri".

Il miracolo della preghiera


Ci succede a volte di rinunciare alla preghiera perchè, diciamo, il mondo è tutto una grande macchina che obbedisce a delle leggi naturali e non sarà certo la nostra preghiera a fargli cambiare qualche cosa. Le leggi naturali... sono quelle che vogliono, per esempio, che un pezzo di ferro non galleggi sull'acqua. Ma nonostante questo, giorno e notte milioni di tonnellate di ferrro galleggiano perfettamente su tutti gli oceani.Questo perchè, combinando tra loro diverse leggi naturali, si ottengono dei risultati che non sono naturali: per esempio una nave, vera montagna di lamiera, che si tiene sul pelo dell'acqua così a suo agio come un tappo. La preghiera non ha senso se domanda che un pezzo di ferro galleggi sul mare: ma essa assume un senso se chiede l'aiuto per costruire bene la nave. Le cose sono più complesse di quanto le nostre idee a volte semplicistiche immginano. E nel mondo c'è molto più spazio di quanto uno possa credere per la preghiera. Poichè essa può agire in mille modi che noi non riusciamo nemmeno a immginare

mercoledì 3 febbraio 2010

Cortesia restituita


Spesso , il nostro modo di trattare gli altri ci viene ricambiato così com'è. Quando siamo gentili è molto più probabile che gli altri lo siano con noi, ma la stessa cosa rischia di accadere invece se siamo sgarbati, anche se ovviamente non sempre è così. Ma non è tanto importante questo, quanto, quanto il fatto che noi, come cristiani, dovremmo sempre mostrarci benevoli, anche se non veniamo ricambiati.Essere gentili con chi non lo è diventa un marchio di autenticità del vero discepolo di Cristo. In generale, comunque, il modo di comportarsi con gli altri determina l'atteggiamento nei nostri confronti. " Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perchè questa è la legge e i profeti" ( Mt7:12).

martedì 2 febbraio 2010

PREGA PER ME Benjamin Schoun


In alcuni paesi del mondo è illegale e spesso pericoloso condividere la propria fede. A volte la radio e la televisione sono gli unici mezzi di testimonianza. I nuovi credenti rischiano la vita per seguire Gesù. Non molto tempo fa l'AWR(adventist world radio) ricevette, da un giovane che vive in uno di questi paesi, la seguente e-mail. Vogliamo farvi conoscere il messaggio perchè sappiate che con le vostre offerte, aiutate a realizzare queste trasmissioni. " Mi chiamo (segue nome). ho 19 anni e vivo a (segue nome). Vi scrivo perchè desidero tanto che mi aiutate a conoscere meglio Gesù Cristo. Posso avere la Bibbia? Vi prego pregate per me. (Lo abbiamo indirizzato a un sito della Bibbia su internet)". Due mesi dopo " Ho accettato Cristo come mio personale salvatore e la mia vita è cambiata. Ogni giorno leggo su internet la Bibbia e sto imparando sempre cose nuove. La Parola di DIO mi rende vivo e reale ed è vero quando dice che lui è la luce del mondo. "Io sono la via, la verità e la vita" (Giovanni 14:6). Mi piacerebbe tanto poter parlare di lui e pregare per qualcuno". Due mesi dopo( la sua famiglia è venuta a sapere della sua nuova fede). "Ogni giorno mi fanno violenza. Mio padre mi ha strappato i libri cristiani e mi ha detto che se ne vedo in giro un altro, mi ammazza. So che Gesù ha detto "Beati quando vi insulteranno e vi perseguiteranno". Io prego e leggo la Bibbia ogni giorno ma non posso ricevere lettere perchè mio padre le leggerebbe" Alcuni giorni dopo" Mi hanno tolto il computer e devo andare in un internet caffè per comunicare. Ieri, due poliziotti sono venuti a casa e mi hanno minacciato, dandomi del terrorista perchè ero un seguace di Cristo. Sono sicuro che fra non molto mi arresteranno. Non chiedo aiuto a nessuno, perchè nessuno mi può aiutare, se non il Signore. Non so quello che mi accadrà e forse questa e-mail sarà l'ultima.Amo Gesù e sono pronto a morire per lui ".Nota: Questo è stato l'ultimo messaggio ricevuto da Amin. Pregate per lui e le migliaia che come lui sono perseguitati e messi a morte per la loro fede.

lunedì 1 febbraio 2010

E. Hemingway


Non prendere mai alla leggera l'amore. La verità è che la maggior parte della gente non ha mai avuto la fortuna di amar qualcuno; che duri solo oggi e una parte di domani, o duri tutta una lunga vita è la cosa più importante che può capitare ad un essere umano. Ci saranno persone che diranno che non esiste perchè non possono averlo. Ma io ti dico che è vero, che tu lo possiedi e che sei fortunato , anche se domani morrai.

domenica 31 gennaio 2010

Amore


L'amore è nutrito dall'immaginazione, grazie alla quale diventiamo più saggi rispetto a ciò che sappiamo, migliori rispetto a come ci sentiamo, più nobili rispetto a quanto lo siamo veramente, con l'aiuto dell'immaginazione vediamo la vita nel suo insieme, con il suo aiuto, e il suo aiuto soltanto, possiamo comprendere gli altri nelle loro relazioni reali e ideali.

sabato 30 gennaio 2010

" Poichè c'è un avvenire per te e la tua speranza non sarà delusa" (Proverbi 23:18)


C'è ancora speranza! Che bello questo verso... ci ricorda che se abbiamo iniziato a sperare nel Signore c'è un avvenire per noi... e questa speranza non sarà delusa, un avvenire, si un futuro, un futuro che non sappiamo certo, ma che però non c'è del tutto oscuro, non sappiamo cosa ci porterà il domani, non sappiamo quali difficoltà caraterizzeranno il nostro cammino, ma una certezza incrollabile non può mancare:DI0 sarà sempre con noi, non ci lascerà mai, quand'anche dovessimo attraversare le prove più dure, lui sarà con noi, perchè la nostra speranza non è fondata su un uomo, ma su DIO, l'Eterno colui che ci ama e si prende cura di noi. Questa speranza mette gioia nel nostro cuore dandoci ancora una volta una spinta in più per amare e servire il nostro Signore!!

Igiene spirituale


..Il Signore non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il Signore guarda al cuore. 1 Samuele 16:7. Ho notato che la mia tolleranza per i problemi di igiene varia secondo le circostanze. Al ristorante, per esempio, sono molto esigente. Se trovassi una mosca nella minestra o se mi facessero sedere a un tavolo prima di sparecchiarlo, mi indignerei. Se trovassi tracce di cibo secco perchè il vasellame no è stato lavato bene, andrei su tutte le furie. Se mi cadesse inavvertitamente il cucchiaio a terra, ne prenderei subito un'altro. Protesterei se dovessi notare tracce di unto sulla saliera. E se mi rendessi conto che le mani del cuoco sono sporche , sarei capace di avvertire l'ufficio d'igiene. Invece, in occasione di un'escursione durante il fine settimana cambia il paesaggio e anche lo spirito. Si cucina sul fuoco all'aperto e le mani del cuoco sono sporche ? Non importa! Anche le mie lo sono. Ci sono tracce del pasto precedente nel mio piatto smaltato? Non importa! Dopo tutto, era commestibile. Mangiamo per terra, i piatti sono appoggiati al suolo ma non ci facciamo caso. Se cade un cucchiaio, lo puliamo sui nostri jeans sporchi, senza nemmeno pensarci, E infine, se un moscerino cade nel cibo, lo togliamo e basta. Il movimento delle nostre mascelle non si interrompe nemmeno per un attimo. Ecco due atteggiamenti completamente diversi. Gesù condannò i farisei per la loro ipocrisia nell'igiene spirituale. Egli dichiarò:" Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perchè pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d'intemperanza" ( Matteo 23:25) L'igiene spirituale esige una purificazione interiore e non un semplice colpo di spugna superficiale. Quando esamino la mia relazione con DIO, mi ricordo della mia preoccupazione a volte illogica o discontinua nei confronti dell'igiene personale. E prego con Simon Pietro : "Signore, non (lavarmi) soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo" (Giovanni 13:9)