domenica 22 novembre 2009

Non è tornata da me con tutto il cuore, ma con finzione(Geremia3:10)


Il Signore conosce perfettamente il cuore dell'uomo. Conosce ogni pensiero, ogni sentimento, ogni desiderio. A Dio non si può nascondere nulla: ci legge dentro! Egli sa distinguere un pentimento sincero da uno superficiale, espresso solo con la bocca, ma non con un cuore consapevole del suo significato. Lo spirito del Signore ci chiama al pentimento per il nostro stato di peccatori davanti a Dio. A noi sta accogliere le sue parole e farle operare nel nostro cuore. Egli ha il potere di farlo. A noi il compito di accettarlo, di prendere come verità le ammonizioni del Signore e confrontarle con la nostra vita. Senza filtri, senza barriere, apertamente, con sincerità, umiltà e con la certezza che egli accoglie il peccatore pentito per purificarlo dagli errori commessi.Egli ci ama di un amore umanamente incomprensibile, che lo ha portato a prendere su di sè i nostri sbagli e a pagare la condanna. Non c'è errore che non possiamo confessare al nostro amato Signore!

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