giovedì 21 gennaio 2010

L'amore che voglio


Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perchè aveva un appuntamento alle 9:00. Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo. Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita. Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita. Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta. L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse tardi.Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall'Alzheimer. Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni. Ne fui sorpreso, e gli chiesi" e và ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei"? L'uomo sorrise e mi battè la mano sulla spalla dicendo: lei non sa chi sono, ma io so ancora perfettamente chi è lei. Dovetti trattenere le lacrime... avevo la pelle d'oca e pensai: questo è il genere di amore che voglio nella mia vita. Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'attenzione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà. Sii più gentile del necessario, perchè ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia.

Nessun commento:

Posta un commento