mercoledì 21 ottobre 2009

Un punto di vista diverso

Anzi, a dire il vero ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Gesù Cristo, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto, io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo. Filippesi 3:8 Il 24 aprile Elaine scriveva l'ultima pagina del suo diario: " Signore, forse tu mi accorderai la guarigione, o mi condurrai verso la tomba.Ma io ti rivolgo quest'ultima preghiera: permettimi di restarti fedele ogni giorno". Tre mesi dopo Elaine moriva all'età di 42 anni.Per dieci lunghi anni aveva sofferto di tumore.La morte era in agguato da molto tempo nella sua vita.Perchè i giovani, i buoni devono soffrire e morire?Forse perchè il Signore deve compiere un'opera che altrimenti non potrebbe andare a buon fine? Forse perchè il cristiano paziente e ottimista nonostante la sofferenza, il dolore e la morte può fare molto di più per il vangelo che durante una vita lunga e fedele? Le seguenti parole mi offrono un diverso punto di vista sulla vita:"La pazienza, come il coraggio, ha le sue vittorie.La perseveranza nelle prove, come il coraggio nelle imprese, può conquistare uomini al Cristo.Il cristiano che manifesta pazienza e fermezza nelle difficoltà e nelle sofferenze, colui che affronta anche la morte con la pace e la serenità di una fede incrollabile, a volte può essere più utile alla diffusione del messaggio del vangelo di colui che vive tutta una vita di lavoro fedele....Il discepolo del Cristo che ormai si ritiene incapace di svolgere un'attività per il Signore e per la verità, non creda di non poter più rendere un servizio utile o di non avere più i frutti da raccogliere.I veri testimoni del Salvatore non sono mai totalmente ridotti all'inattività.In salute e in malattia, in vita e in morte,Dio li utilizza ancore" Sia per gli ammalati sia per i sani la pazienza e l'ottimismo rappresentano la chiave della vita."....Fatevi coraggio, io ho vinto il mondo" (giovanni16:33)

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